Niche Construction

In biologia nello studio dell'evoluzione da qualche anno si parla della niche construction o costruzione di nicchie, una visione innovativa e solo apparentemente ovvia.

Ecco come è stata spiegata a me ormai qualche anno fa attraverso un esperimento mentale.
Consideriamo un castoro: mammifero roditore dalla caratteristica abitudine di costruire dighe e scavare gallerie sotterranee e subacquee in cui vivere. Adesso consideriamo anche un fiume, ambiente naturale del castoro.
Una volta che il castoro arriverà al fiume, comincerà a costruire il proprio nido costruendo dighe di legno e gallerie. Con un pizzico di fortuna, il corso della biologia farà si che il castoro nel giro di qualche tempo si riprodurrà, finché, in qualche generazione il fiume sarà popolato da una famiglia di castori. Questi a loro volta costruiranno nuove dighe ripercorrendo il loro ciclo biologico e così via.
In seguito a queste opere ingegneristiche naturali anche il fiume si modificherà: le dighe rallenteranno e, in alcuni casi ne cambieranno il corso; dighe e gallerie potranno a loro volta diventare nicchia e rifugio anche per altre specie.
Ma qual è il punto? Ogni specie, sia essa animale, vegetale (o batterica!) non può fare a meno di modificare l'ambiente in cui vive. Ne consegue quindi che l'ambiente è in continuo cambiamento insieme alle specie che lo abitano. Ma, ancora poi importante, ne consegue che ogni specie non può occupare un ambiente in modo passivo ma vive on un costante rapporto del tipo "dai e prendi" con esso.
E tra queste specie c'è anche quella umana: non possiamo pensare che vivere in modo ecologico voglia dire NON incidere sull'ambiente. Ognuno di noi ha un impatto sul luogo che abita. Di conseguenza, non potendolo annullare, diventa prioritario renderlo di qualità!
L'importante non è cosa, ma come...

Giornata Mondiale della Terra


Capita proprio a fagiolo e ce lo ricorda anche il doodle di Google: oggi è la giornata mondiale della Terra, o Earth Day.

Indetta dalle nazioni Unite da 43 anni (ma presente in Italia solo dal 2008), la Giornata Mondiale della Terra ha lo scopo di sottolineare la sempre più prioritaria necessità di conservare tutte le risorse naturali del pianeta. Ma non solo: fino non meno importante di questa iniziativa sono la comunicazione, l’informazione, l’educazione e la sensibilizzazione riguardo le tematiche energetiche.
Dunque parliamone!



Numerose sono le iniziative che ruoteranno attorno alla Giornata Mondiale della Terra nella prossima settimana in diverse città e sulla rete (http://www.earthday.org).
Tra tutte vi segnalo la maratona web in cui diversi protagonisti racconteranno in video la Giornata Mondiale della Terra da varie parti del pianeta. La maratona vedrà succedersi i più diversi protagonisti: dai sociologi ai filosofi, fino agli chef!

Ma come possiamo celebrare questa giornata anche noi?

Earth Day propone di festeggiare il nostro pianeta con 15 piccole azioni per un giorno che vi riporto in seguito:

  1. Mangiare più frutta e verdura: fanno bene (lo dice anche la mamma) e la loro produzione immette poca CO2
  2. Riciclare l’olio fritto: pochi sanno che da 100 kg d olio esausto di riciclano fino a 68 kg d’olio. Tutti all’isola ecologica armati di contenitore!
  3. Riciclare il vetro: una pratica che permette di risparmiare notevoli quantità di petrolio
  4. Usare batterie ricaricabili
  5. Riciclare la plastica
  6. Differenziare i farmaci: spesso l’interazione fra diversi farmaci nelle discariche produce nuovi composti tra cui diversi inquinanti
  7. Riciclare i pneumatici
  8. Controllare i rubinetti: ogni anno centinaia di litri d’acqua vanno sprecati dai rubinetti che perdono (che tra l’altro sono anche molto fastidiosi!)
  9. Chiudere il rubinetto durante l’insaponamento: in doccia si consumano 50 litri d’acqua in 4 minuti. Cronometrate la durata delle vostre insaponature e fate il conto!
  10. Spegnere i dispositivi in stand-by
  11. Spegnere il computer nella pausa pranzo
  12. Impostare lo spegnimento automatico dei dispositivi dopo 2-4 minuti di inutilizzo
  13. Non tenere il condizionatore troppo forte
  14. Riciclare la carta: per produrre una tonnellata di carta servono 15 alberi, quasi 500.000 litri d’acqua e 8000 kW di energia elettrica. Per produrre una tonnellata di carta riciclata servono meno di 2000 litri d’acqua e di 3000 Kw di energia.
  15. Usare la bici o i mezzi pubblici. Aggiungo una piccola nota: in alcune zone le nostre strade purtroppo non sono affatto praticabili agevolmente in bicicletta. Dove lo sono però l’uso di questo mezzo è anche un buon mezzo per mantenersi in movimento!


Ecco cosa ci propone l’Earth day. A mio avviso, se davvero si desidera festeggiare questo pianeta ci si potrebbe impegnare a rispettare una decina (un numero tutto sommato raggiungibile) di questi “comandamenti” per tutto l’anno!
In ogni caso auguri Terra!

Ecologia. Dal greco “oikos” cioè casa e “logos”, discorso.
Nonostante possa così sembrare che l’ecologia sia materia d’architetti o una disciplina che prevede lunghe discussioni in tema d’affitti e millesimi, non è così.

L’ecologia è, letteralmente, l studio della nostra casa: l’ambiente che ci ospita.

Oggi viviamo in un momento in cui la visione dell’ecologia è generalmente classificabili in due grandi gruppi o tipologie.
Il tipo 1 risponde corrisponde all’equazione “verde = naturale = ecologico = buono” e la applica a qualsiasi aspetto dell’umana vita.
Di posizione radicalmente opposta è invece il tipo 2, secondo cui l’ecologia è solo un’opinione e non un fatto dimostrato (e quindi priva di considerazione).

 Ebbene sono spiacente di deludere chi, leggendo questa pagine, sperava di trovare sostenitori del tipo 1 di pensiero (mi pare chiaro anche solo dal titolo che non posso sostenere il tipo 2). Se lo siete però, lo scambio di opinione è sempre molto ben accetta.

A mio parere il mondo non si compone di bianchi e neri, ma più facilmente di scale di grigi. ne consegue quindi che la realtà solitamente sta al centro delle più estreme posizioni.